MINISTERO DELLA SALUTE | |
DECRETO 2 marzo 2010 | |
Sospensione della validita' dei decreti di riconoscimento delle acque minerali «Certosa Fonte Camarda», «Certosa Fonte Pietre Bianche», «Certosa Fonte Serrine» e «Perna della Certosa», in Polia. (10A03412) (GU n. 69 del 24-3-2010 ) |
IL DIRETTORE GENERALE
della prevenzione sanitaria
Visto il decreto legislativo 25 gennaio 1992, n.105;
Visto il decreto legislativo 4 agosto 1999, n. 339;
Visto il decreto ministeriale 12 novembre 1992, n. 542, come
modificato dal decreto ministeriale 29 dicembre 2003;
Visto che l'art. 17, comma 3, del sopra citato decreto
ministeriale 12 novembre 1992, n. 542, come modificato dal decreto
ministeriale 29 dicembre 2003, per verificare il permanere delle
caratteristiche proprie delle acque minerali, prevede, tra l'altro,
che i soggetti titolari di riconoscimento devono produrre
annualmente, al Ministero della salute, entro il 31 gennaio dell'anno
successivo a quello di riferimento, una autocertificazione
concernente il mantenimento delle caratteristiche dell'acqua
minerale, nonche' una analisi chimica ed una analisi microbiologica
relative a prelievi effettuati nel corso dell'anno alle singole
sorgenti;
Considerato che il suddetto art. 17, comma 3, prevede altresi' che
la mancata ricezione della suddetta documentazione comporta la
sospensione della validita' del decreto di riconoscimento dell'acqua
minerale;
Preso atto che da parte della societa' titolare dei riconoscimenti
delle acque minerali «Certosa Fonte Camarda» «Certosa Fonte Pietre
Bianche», «Certosa Fonte Serrine» e «Perna della Certosa» di Polia
(Vibo Valentia) non e' pervenuta alcuna certificazione delle acque,
relativa all'anno 2009;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
Decreta:
Art. 1
1. Per le motivazioni espresse in premessa, e' sospesa la validita'
dei decreti di riconoscimento delle acque minerali «Certosa Fonte
Camarda» «Certosa Fonte Pietre Bianche», «Certosa Fonte Serrine» e
«Perna della Certosa» di Polia (Vibo Valentia).
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana e comunicato alla Commissione europea.
Il presente decreto sara' trasmesso alla societa' interessata ed
inviato in copia ai competenti organi regionali per i provvedimenti
di competenza.
Roma, 2 marzo 2010
Il direttore generale: Oleari
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